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A chi non piace il vino, il Signore faccia mancare l’acqua.

Amicizia stretta dal vino non dura da sera a mattino.

Bevi del buon vino e lascia andare l’acqua al mulino.

Buon vino, tavola lunga.

Chi ha pane e vino, sta meglio del suo vicino.

Chi va via perde il posto all’osteria.

Chi vendemmia troppo presto, svina debol e tutto agresto.

Del vino il primo, del caffè il secondo, della cioccolata il fondo.

Chi vuole molto mosto, zappi la vigna d’agosto; 
chi vuole l’uva grossa, zappi la proda e scavi la fossa.

Chi vuole tutta l’uva non ha buon vino.

Chi zappa la vigna d’agosto, la cantina empie di mosto.

Dove regna il vino non regna il silenzio.

Il buon vino non ha bisogno di frasche.

Il cuore è come il vino: ha il fiore a galla.

Il vino è mezzo vitto.

Il vino fa ballare i vecchi.

Il vino fa buon sangue.

Il vino fa dire la verità.

Il vino in casa non ubriaca.

La buona cantina fa il buon vino.

L’acqua fa male e il vino fa cantare.

Latte e vino, veleno fino.

Molti pampini, poca uva.

Nelle botti piccole ci sta il vino buono.

Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.

Non si può bere e fischiare.

Ottobre, il vino è nelle doghe.

Ottobre: vino e cantina, da sera a mattina.

Omo da vino, dieci per un duino; donna da vino, cento per duino.

Pane finché dura, ma il vino a misura.

Quando la barba fa bianchino, lascia la donna e tienti al vino.

Quando il vino s’è fatto aceto, non serve cambiare il rudimento.

Un po’ di vino lo stomaco assesta, offende il troppo vin stomaco e testa.

Vino al sapore , il pane all’odore.

Vino amaro, tienilo caro.

Vino battezzato, non vale un fiato.

Vino di fiasco la sera buono, la mattina guasto.

Vino dentro, senno fuori.


Vino e sdegno fan palese ogni disegno.

Vino vinello, tu sei rosso e bello l’estate stai in 
cantina al fresco e l’uomo fai parlà mezzo tedesco.

Vite in april potata, ha mai la sete al vignaiol levata.


Vino pazzo che suole spingere anche l’uomo molto saggio a intonare una canzone,
e a ridere di gusto, e lo manda su a danzare,
e lascia sfuggire qualche parola che era meglio tacere.
Omero

Cenai con un piccolo pezzo di focaccia,
ma bevvi avidamente un’anfora di vino;
ora l’amata cetra tocco con dolcezza
e canto amore alla mia tenera fanciulla.
Anacreonte (circa 570 a.C. – circa 485 a.C.)

Il bronzo è lo specchio del volto,
il vino quello della mente.
Eschilo (525 a.C. – 456 a.C.)

Il vino eleva l’anima e i pensieri, e le inquietudini
si allontanano dal cuore dell’uomo.
Pindaro (518 a.C. circa – 438 a.C. circa)

E dove non è vino non è amore;
né alcun altro diletto hanno i mortali.
Euripide (480 a.C.- 406 ca. a.C.)

Bevendo gli uomini migliorano:
fanno buoni affari, vincono le cause,
son felici e sostengono gli amici.
Aristofane (450 a.C. – 388 a.C.)

La forza sconvolgente del vino penetra l’uomo
e nelle vene sparge e distribuisce l’ardore
Tito Lucrezio Caro (98/96 a.C. – 55/53 a.C.)

E voi dove vi piace andate, acque turbamento del vino,
andate pure dagli astemi: qui c’è il fuoco di Bacco.
Gaio Valerio Catullo (84 a.C. – 54 a.C.)

Nel vino voglio soffocare i dolori,
al vino chiedo che faccia scendere negli occhi stanchi, consolatore, il sonno
Albio Tibullo ( 54 a.C. Circa – 19 a.C.)

Il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione.
Ovidio (43 a.C. – 17 d.C.)

Il vino ha dunque una vita più lunga della nostra?
Ma noi, fragili creature umane, ci vendicheremo ingoiandolo tutto.
Nel vino è la vita.
Petronio Arbitro (27 – 66)

L’ebbrezza del vino uccide e fa rinascere:
piacevole è la morte che procura, ma ancor più lo è la vita
Al-Akhtal (640-710)

Vicino all’urna del vino, la ragazza è come la neve.
I suoi polsi bianchi come brina, come neve
Wei Zhuang (836 – 910)

Lo splendore della luna, colla sua luce,
ha dilacerata la veste della notte; bevi vino,
ché un momento simile non è possibile trovare;
sii lieto e pensa che molti splendori di luna
verranno l’un dopo l’altro sulla faccia della terra.
ʿOmar Ḫayyām (1048 – 1131)

Bevi vino, ché non sai donde sei venuto:
sii lieto, perché non sai dove anderai.
Omar Ḫayyām (1048 – 1131)

Sia benedetto chi per primo inventò il vino
che tutto il giorno mi fa stare allegro.
Cecco Angiolieri (1260 – 1312 circa)

Bevi il vino poiché la coppa è il volto dell’amico.
Mahmūd Shabistarī (1288 – 1340)

Ma sopra tutto nel buon vino ho fede,
e credo che sia salvo chi lo crede
Luigi Pulci (1432 – 1484)

Nel vino è celata la verità. La Diva Bottiglia vi ci manda:
siate voi stessi interpreti della vostra scoperta.
François Rabelais (circa 1494 – 1553)

Quando io bevo penso, quando penso bevo!
François Rabelais (circa 1494 – 1553)

Com’è vero che nel vino c’è la verità ti dirò tutto, senza segreti.
William Shakespeare (1564 – 1623)

Oh tu, invisibile spirito del vino,
se proprio non hai alcun nome con cui ti si possa chiamare,
lascia pur che ti si chiami col nome del demonio!
William Shakespeare (1564 – 1623)

Il vino è un composto di umore e luce.
Galileo Galilei (1564 – 1642)

O anche solo lascia un bacio nella coppa, e non chiederò vino.
Ben Jonson (1572 – 1637)

L’amore inespresso è come il vino tenuto nella bottiglia: non placa la sete
George Herbert (1593-1633)

Quando la notte ottenebra le strade, allora vagano i figli di Belial,
colmi di vino e d’insolenza.
John Milton (1608-1674)

Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia,
un buon libro, un buon amico.
Molière (1622 – 1673)

Troppo vino o troppo poco: se non gliene date,
non può trovare la verità; se gliene date troppo, neppure.
Blaise Pascal (1623 – 1662)

Si è sapienti quando si beve bene: chi non sa bere, non sa nulla.
Nicolas Boileau (1636-1711)

L’indipendenza è un cordiale migliore del tocai
William Shenstone (1714 – 1763)

La vita è troppo breve per bere vini mediocri.
Johann Wolfgang von Goethe (1749 – 1832)

Una donna e un bicchiere di vino soddisfano ogni bisogno,
chi non beve e non bacia è peggio che morto. 
Johann Wolfgang von Goethe (1749 – 1832)

Un pasto senza vino è come un giorno senza sole.
Anthelme Brillat-Savarin (1755 – 1826)

Il miglior vino è il più vecchio, l’acqua migliore è la più nuova.
William Blake (1757 – 1827)

Quando il vino entra, strane cose escono.
Johann Christoph Friedrich von Schiller (1759 – 1805)

Chi non s’ubriaca perché naturalmente odia il vino, merita lode di sobrio?
Ugo Foscolo (1778 – 1827)

Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo.
Arthur Schopenhauer (1788 – 1860)

Se il proprio sé non vale molto, allora tutti i piaceri
sono come vini eccellenti in una bocca tinta di bile
Arthur Schopenhauer (1788 – 1860)

A ben riflettere, si può bere il vino per cinque motivi:
primo per far festa, poi per colmare la sete,
poi per evitare di avere sete dopo,
poi per fare onore al buon vino e, infine, per ogni motivo.
Friedrich Rückert (1788 – 1866)

Datemi libri, frutta, vino francese, un buon clima
e un pò di musica fuori dalla porta, suonata da qualcuno che non conosco.
John Keats (1795 – 1821)

Il vino è il più certo, e (senza paragone) il più efficace consolatore. 
Giacomo Leopardi (1798 – 1837)

Gettiamo via gli affanni! Scorri vino in un fiume di schiuma
in onore di Bacco, delle muse, della bellezza.
Aleksandr Sergeevič Puškin (1799 – 1837)

Ecco la felicità della vita,
Amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
Aleksandr Sergeevič Puškin (1799 – 1837)

La felicità, come un vino pregiato, deve essere assaporata sorso a sorso.
Ludwig Feuerbach (1804-1872)

Ho sognato nella mia vita, sogni che son rimasti sempre con me,
e che hanno cambiato le mie idee; son passati attraverso il tempo
ed attraverso di me, come il vino attraverso l’acqua,
ed hanno alterato il colore della mia mente.
Emily Brontë (1818 – 1848)

Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere.
Charles Baudelaire (1821 – 1867)

Il vino sa rivestire il più sordido tugurio
d’un lusso miracoloso e  innalza portici favolosi
nell’oro del suo rosso vapore,
come un tramonto in un cielo annuvolato.
Charles Baudelaire (1821 – 1867)

Beltà, il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto:
per questo ti si può paragonare al vino.
Charles Baudelaire (1821 – 1867)

Il vino e l’uomo mi fanno pensare a due lottatori tra loro amici,
che si combattono senza tregua, e continuamente rifanno la pace.
Il vinto abbraccia sempre il vincitore.
Charles Baudelaire (1821 – 1867)

L’impossibilità, come il vino inebria l’uomo che la gusta
E
mily Dickinson (1830 – 1886)

Immergemmo le nostre anime assetate nel vino ristoratore del passato.
Mark Twain (1835 – 1910)

I miei libri sono come l’acqua, quelli dei grandi talenti sono vino.
Tutti bevono acqua.
Mark Twain (1835 – 1910)

Me lo ha detto il vino, e il vin non erra.
Emilio Praga (1839 – 1875)

Dà il giovane vino alla malinconia la buonanotte.
Emilio Praga (1839 – 1875)

Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva,
si gusta, si sorseggia e… se ne parla.
Edoardo VII (1841 – 1910)

L’astemio: un debole che cede alla tentazione
di negarsi un piacere.
Ambrose Bierce (1842 – 1914)

Il vino ha una pastosa pienezza ch’empie palato e anima di sapore.
Antonio Fogazzaro (1842 – 1911)

Solleticata da venti sottili come da vini frizzanti,
la mia anima sternutisce, – sternutisce e grida a se stessa giubilante:
Salute! Così parlò Zarathustra.
Friedrich Nietzsche (1844 – 1900)

Voluttà: solo per gli appassiti un veleno dolciastro,
ma per coloro che hanno una volontà leonina la grande corroborazione del cuore, e il vino dei vini degno di venerante riguardo.
Friedrich Nietzsche (1844 – 1900)

Anima mia, alla tua zolla detti da bere ogni saggezza,
tutti i vini nuovi e anche tutti i forti vini della saggezza,
vecchi di immemorabile vecchiezza.
Anima mia, io ti innaffiai con ogni sole e notte e silenzio e anelito:
- e così tu crescesti per me come una vite.
Anima mia, ora sei traboccante di ricchezza e greve,
una vite dalle gonfie mammelle e dai grappoli densi, bruni come l’oro: -
- densa e compressa di felicità, in attesa per la tua sovrabbondanza,
e vergognosa perfino del tuo aspettare.
Friedrich Nietzsche (1844 – 1900)

L’amore tuo diffonde il suo vigore in tutto il mio essere, come un vino.
Paul Verlaine (1844 – 1896)

Il vino aggiunge un sorriso all’amicizia ed una scintilla all’amore.
Edmondo de Amicis (1846 – 1908)

Io sono bellezza e amore; io sono amicizia, tuo conforto;
io sono colui che dimentica e perdona: lo spirito del vino.
William Ernest Henley (1849 – 1903)

Per conoscere l’annata e la qualità di un vino
non è necessario berne l’intero barilotto.
Oscar Wilde (1854 – 1900)

Il vino è una specie di riso interiore che per un istante
rende bello il volto dei nostri pensieri.
Henri de Régnier (1864-1936)

Nessuno è più pericoloso di un uomo privo di idee,
il giorno che ne avrà una gli darà alla testa come il vino a un astemio.
Gilbert Keith Chesterton (1874 – 1936)

Il vino della giovinezza a volte non diventa chiaro
con il passare del tempo, ma torbido.
Carl Gustav Jung (1875 – 1961)

Il vino è talvolta una scala di sogno.
Antonio Machado (1875 – 1939)

Il vino mi ama e mi seduce solo fino al punto in cui il suo e il mio spirito
si intrattengono in amichevole conversazione.
Hermann Hesse (1877 – 1962)

Il vino fulgido sul palato indugiava inghiottito.
Pigiare nel tino grappoli d’uva. Il calore del sole, ecco che cos’é.
È come una carezza segreta che mi risveglia ricordi.
James Joyce (1882 – 1941)

Come si ricorda il sapore del vino quando il bicchiere
ed il suo colore sono ormai perduti.
Kahlil Gibran (1883 – 1931)

La vita è cosí amara, il vino è cosí dolce;
perché dunque non bere?
Umberto Saba (1883 – 1957)

L’acqua divide gli uomini; il vino li unisce.
Libero Bovio (1883 – 1942)

Ma che ebbrezza può dare il più famoso vino, se a riceverlo dentro
non c’è almeno l’ombra stanca di un sogno?
Corrado Govoni (1884 – 1965)

Che cos’è l’uomo, quando ci pensi, se non una macchina complicata
e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita,
il rosso vino di Shiraz in orina?
Karen Christence Dinesen (1885 – 1962)

L’uomo è come il vino: non tutti i vini invecchiando migliorano;
alcuni inacidiscono.
Eugenio Montale (1896 – 1981)

Sempre pronto a una nuova idea e ad un antico vino.
Bertold Brecht (1898 – 1956)

Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.
Ernest Hemingway (1899 – 1961)

‎Riempi il tuo cranio di vino prima che si riempia di terra.
Nazim Hikmet (1902 – 1963)

Io sono colui che conserva sulle labbra il sapore degli acini.
Grappoli ammaccati. Morsi vermigli. 
Pablo Neruda (1904 – 1973)

Amo sulla tavola, quando si conversa,
la luce di una bottiglia di intelligente vino.
Pablo Neruda (1904 – 1973)

I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti.
Salvador Dalí (1904 – 1989)

Il vino è la poesia della terra.
Mario Soldati (1906 – 1999)

Tutto intorno al falò rituale del Solstizio d’estate,
altra generazione, che non cammina mai, non beve vino,
va in giro come transistor. 
Wystan Hugh Auden (1907 – 1973)

Ci sono delle pagine che puzzano di vino, delle pagine dove c’è la sera, lenta;
altre pagine sono notturne nelle quali i pipistrelli battono le ali.
Mario Tobino (1910 – 1991)

Un buon vino è come un buon film:
dura un istante e ti lascia in bocca un sapore di gloria;
è nuovo ad ogni sorso e, come avviene con i film,
nasce e rinasce in ogni assaggiatore.
Federico Fellini (1920 – 1993)

Oh i bei cretini di una volta! Genuini, integrali.
Come il pane di casa. Come l’olio e il vino dei contadini.
Leonardo Sciascia (1921 – 1989)

I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia:
rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo.
Non bisogna agitarla, la bottiglia.
Mario Rigoni Stern (1921 – 2008)

Con addosso solo le mutandine da bagno, scalzo,
con i capelli scarmigliati, nel buio rosso fuoco, sorseggiando vino,
sputando, saltando, correndo… così si vive.
Jack Kerouac (1922 – 1969)

Siedo scomposto su un mucchio di fieno. Scrivo haiku. E bevo vino.
Jack Kerouac (1922 – 1969)

C’è saggezza nel vino.
Jack Kerouac (1922 – 1969)

In campagna, dopo una giornata di lavoro, gli uomini alzavano il bicchiere
di vino all’altezza del viso, lo osservavano, gli facevano prendere luce
prima di berlo con cautela. Gli alberi centenari seguivano il loro destino
secolo dopo secolo e una tale lentezza rasentava l’eternità.
Pierre Sansot (1928 – 2005)

A me piacciono gli anfratti bui delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto, a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi, dove la mente esulta, livello di magico pensiero.
Alda Merini (1931 – 2009)

Il miglior argomento in favore del vino, del tabacco,
del sesso e dei discorsi a vanvera
consiste nel fatto che ogni maggioranza cosiddetta morale li condanna.
Charles Simic (1938)

Siamo tutti mortali fino al primo bacio e al secondo bicchiere di vino.
Eduardo Hughes Galeano (1940)

A volte il vino è la manifestazione liquida del silenzio.
Luis Sepùlveda (1949)

…poichè le parole sono come il vino: hanno bisogno del respiro e di tempo
perchè il velluto della voce riveli il loro sapore definitivo.
Luis Sepùlveda (1949)

A chi non piace il vino, il Signore faccia mancare l’acqua.

A chi piace il bere, parla sempre di vino.

A Natale, mezzo pane; a Pasqua, mezzo vino.

A San Martino (11 novembre) ogni mosto è vino (o è vecchio ogni vino).

A san Martino ogni mosto è vino.

Alle volte più vale la feccia che il vino.

Amicizia di grand’uomo e vino di fiasco, la mattina è buono e la sera è guasto (e anche Amor di servitore o di donna e vin di fiasco ecc.).

Amicizia stretta dal vino non dura da sera a mattino.

Amico e vino vogliono esser vecchi.

Anche il vino c’ha la muffa, s’impara a bere.

Bellezza senza bontà è come vino svanito

Beva la feccia chi ha bevuto il vino.

Bevi del buon vino e lascia andare l’acqua al mulino.

Buon vino fa buon sangue.

Buon vino, tavola lunga.

Buona frasca e cattivo vino.

Chi compra pane al fornaio, legna legate e vino al minuto, non fa le spese a sé ma ad altri.

Chi ha buon pane e buon vino, ha troppo un micolino.

Chi ha buon vino in casa, ha sempre i fiaschi alla porta.

Chi ha buona cantina in casa non va pel vino all’osteria .

Chi ha pane e vino, sta me’ che il suo vicino.

Chi semina buon grano, ha poi buon pane; chi semina il lupino, non ha né pan né vino.

Chi vuole tutta l’uva non ha buon vino.

Con una bacchetta d’oro si può spillar vino da una roccia.

D’ottobre il vino nelle doghe.

Del vino il primo, del caffè il secondo, della cioccolata il fondo.

Dir pane al pane e vino al vino.

Donna e vino, imbriaca il grande e il piccolino.

Dove regna il vino non regna il silenzio.

Femmine, vino e cavallo, mercanzia di fallo.

Il buon vino fa gromma e il cattivo muffa.

Il buon vino non ha bisogno di frasca (o di frasche).

Il cuore è come il vino: ha il fiore a galla.

Il panno al colore, il vino al sapore.

Il vino che si pasteggia non imbriaca.

Il vino di casa (o il vino che si pasteggia) non imbriaca.

Il vino fa ballare i vechi.

Il vino fa dire la verità.

Il vino in casa non ubriaca.

Il vino nel sasso, ed il popone nel terren grasso.

Il vino è buono per chi lo sa bere.

Il vino è la poppa (o il latte) dei vecchi.

Il vino è mezzo vitto.

In questo mondo meschino, quando si ha tanto per il pane, non si ha tanto per il vino.

L’acqua fa male e il vino fa cantare.

L’acqua per San Giuan, porta via il vino e non dà pan.

La botte dà del vino che ha.

La buona cantina fa il buon vino.

La nebbia di marzo non fa male, ma quella d’aprile toglie il pane e il vino.

Latte e vino ammazza il bambino.

Latte sopra vino è veleno.

Mercante di vino, mercante poverino; mercante d’olio, mercante d’oro.

Nelle botti piccole ci sta il vino buono.

Nelle lunghe fatiche della state il migliore conforto ed aiuto è il vino.

Non domandare all’oste se ha buon vino.

Non giudicar l’uomo nel vino, senza gustarne sera e mattino.

Non si cava mai la sete, se non col proprio vino.

Non ti mettere in cammino, se la bocca non sa di vino.

Omo da vino, dieci per un duino; donna da vino, cento per duino.

Pane finché dura, ma il vino a misura.

Per far un amico basta un bicchier di vino, per conservarlo è poca una botte.

Poca uva, molto vino; poco grano, manco pane.

Poco vino vende vino, molto vino guarda vino

Poco vino vendi al tino; assai mosto serba a agosto.

Prodigo e bevitor di vino, non fa né forno né mulino.

Putto in vino e donna in latino, non fece mai buon fine.

Quando il capello tira al bianchino, lascia la donna e tienti il vino.

Se d’aprile a potar vai, contadino, molt’acqua beverai e poco vino.

Se di febbraio corrono i viottoli, empie di vino e olio tutti i ciottoli.

Un po’ di vino lo stomaco assesta, offende il troppo vin stomaco e testa.

Vangami nella polvere, incalzami nel fango, io ti darò buon vino.

Vigna al nugolo fa debol vino.

Vino amaro, tienilo caro.

Vino di fiasco la sera buono, la mattina guasto.

Vino non è buono che non rallegra l’uomo

 

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